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Indo, Civiltà dell'.

Civiltà fiorita intorno alla metà del VI millennio a.C. nei bacini del medio e basso Indo e dei fiumi del Punjab, estendentesi anche nel Belucistan e nel Waziristan e di cui sono state scoperte tracce fino al bacino dell'alto corso dello Jumma, ad Est, e sulle coste del golfo di Cambay, a Sud. Alcuni studiosi la designano col nome di civiltà indogangetica data la fortissima influenza che essa esercitò sulle popolazioni protostoriche del Gange. Sviluppatasi dalle comunità agricole (stanziatesi nella zona in epoca non precisabile) di razza mediterranea ma di provenienza sconosciuta (appaiono comunque delle affinità con gruppi etnici più antichi della Mesopotamia), si è evoluta autonomamente fino all'età del bronzo, raggiungendo il massimo sviluppo tra la metà del III e la metà del II millennio a.C. Dagli scavi iniziati nel 1922 e tuttora in corso, sono emersi numerosi centri urbani; i più importanti, Harappa e Mohenjo-Daro, edificati su pianta quadrangolare e con un tracciato stradale disposto a scacchiera, contavano un elevato numero di abitanti e svolgevano probabilmente una funzione di centro commerciale. Durante il II millennio infatti si svilupparono intensi rapporti di scambio con le popolazioni mesopotamiche e particolarmente con i Sumeri. Non risultano comunque particolari influenze culturali di queste civiltà. La popolazione dell'Indo aveva coniato un sistema di scrittura originale della quale, pur non essendo ancora stata decifrata, sono stati identificati circa quattrocento segni pittografici. Sviluppata era la tecnica dell'agricoltura: esisteva un sistema di concimazione dei campi basato su una rete di canali che portavano gli scarichi delle fognature nelle zone coltivate. Un'altra rete di condutture portava l'acqua ai pozzi comuni delle case. Conosciute erano pure la metallurgia, la ceramica e la tessitura. Le ceramiche venivano lavorate al tornio e decorate con motivi geometrici o soggetti naturali stilizzati. Tra gli oggetti di uso comune in ceramica e terracotta sono stati rinvenuti piccoli animali, chiaramente usati come giocattoli. Di recente sono state scoperte alcune sculture in pietra. Per quanto riguarda la religione la documentazione è molto scarsa: sono state rinvenute delle piccole statue simili alle raffigurazioni correnti della dea madre e, nei sigilli risalenti alla fine del II millennio, delle rappresentazioni di una dea a tre facce seduta in posizione yoga. Verso la metà del II millennio inizia un processo di decadimento le cui cause ci sono sconosciute. In seguito alle invasioni di popoli di non certa provenienza, si pensa indoeuropei, la c. dell'I. venne distrutta nel giro di pochi decenni.